Quali sono i passaporti più potenti al mondo? La posizione dell'italia ti stupirà

In un mondo sempre più connesso, il potere di un passaporto si misura con la libertà di viaggio che offre. Secondo l’Henley Passport Index 2025, che classifica i passaporti in base al numero di destinazioni accessibili senza visto. Ma quali sono i cinque passaporti più potenti al mondo, e dove si colloca il nostro Paese in questa prestigiosa classifica? Scopriamolo, con un occhio ai numeri e alle implicazioni finanziarie e diplomatiche di questi “biglietti per il mondo”.

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7/30/20254 min read

Basata sui dati dell’International Air Transport Association (IATA) e pubblicata da Henley & Partners, la classifica del 2025 misura il numero di destinazioni (su 227) accessibili senza visto o con visto all’arrivo. Ecco i primi cinque:

5. Grecia, Nuova Zelanda, Svizzera – 187 destinazioni:

Grecia, Nuova Zelanda e Svizzera chiudono la top 5, con accesso a 187 destinazioni. La Nuova Zelanda spicca come unica nazione non europea in questa fascia, grazie alla sua reputazione di stabilità e a una politica estera aperta. La Grecia, invece, ha scalato le classifiche grazie a recenti miglioramenti nei suoi accordi sui visti.

4. Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Svezia – 188 destinazioni:

Al quarto posto troviamo un altro gruppo di Paesi europei, con un passaporto che consente di viaggiare senza visto in 188 destinazioni. Questi Paesi, tutti membri dell’UE o dello Spazio Economico Europeo, sfruttano la loro posizione geopolitica per mantenere un’elevata mobilità globale, un vantaggio per professionisti e investitori.

3. Italia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Spagna – 189 destinazioni:

Sette nazioni europee, tra cui la nostra amata Italia, condividono il terzo posto con accesso a 189 destinazioni. Questa posizione testimonia la forza dell’Unione Europea e della zona Schengen, che garantisce libertà di movimento a oltre 425 milioni di cittadini. L’Italia, in particolare, beneficia di una rete diplomatica solida, con accordi che spaziano dall’Asia all’America Latina.

2. Giappone – 193 destinazioni:

Il Giappone si posiziona al secondo posto, con un passaporto che apre le porte a 193 Paesi, due in meno rispetto a Singapore. Dopo aver perso il primo posto nel 2024, il Giappone ha recuperato terreno con l’aggiunta della Cina tra le destinazioni senza visto, un passo significativo post-Covid. La forza del passaporto giapponese è un riflesso della sua influenza economica e della stabilità diplomatica.

1. Singapore – 195 destinazioni:

Per il secondo anno consecutivo, il passaporto di Singapore domina la scena, offrendo accesso senza visto a 195 Paesi. Questa posizione riflette la potenza diplomatica della città-Stato e la sua strategia di accordi bilaterali, che la rendono un hub per viaggiatori e investitori. “Viaggiare senza barriere è un vantaggio economico enorme”, ha dichiarato Christian Kaelin, presidente di Henley & Partners, sottolineando come Singapore attragga capitali grazie alla sua mobilità globale.

La posizione dell'Italia

L’Italia si piazza al terzo posto, insieme a Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda e Spagna, con accesso senza visto a 189 destinazioni. Questo risultato, confermato da fonti come Euronews e Il Sole 24 Ore, riflette la forza diplomatica del nostro Paese e il suo ruolo chiave nell’UE. Rispetto al 2024, quando era in un gruppo di testa con 192 destinazioni, l’Italia ha perso tre destinazioni, ma resta un titano della mobilità globale. “Il passaporto italiano è una porta sul mondo”, ha scritto Il Sole 24 Ore, sottolineando come faciliti non solo i viaggi, ma anche opportunità di business e investimenti.

Il Valore Economico di un Passaporto Potente

Un passaporto “forte” non è solo una comodità per i turisti: è un asset economico. Secondo Henley & Partners, i cittadini dei Paesi in cima alla classifica, come l’Italia, godono di vantaggi finanziari significativi. L’accesso senza visto riduce i costi e i tempi per viaggi d’affari, studi internazionali e opportunità di lavoro. Ad esempio, un italiano può entrare in mercati chiave come gli Stati Uniti, il Canada o l’Asia orientale senza lungaggini burocratiche, un fattore che attrae investitori e professionisti. Il rapporto Henley Global Mobility Report 2025 evidenzia che i Paesi del G7, tra cui l’Italia, rappresentano il 44% del PIL globale, e i loro passaporti potenti amplificano questa influenza economica.

Al contrario, Paesi con passaporti meno potenti, come l’Afghanistan (ultimo con 26 destinazioni), affrontano barriere che limitano la mobilità e l’accesso ai mercati globali. Questo “divario di mobilità” – 169 destinazioni di differenza tra Singapore e l’Afghanistan – ha un impatto diretto su opportunità economiche e qualità della vita.

Perché l’Italia è così in alto?

La posizione dell’Italia è il risultato di decenni di relazioni diplomatiche solide. L’appartenenza all’UE e alla zona Schengen garantisce accesso senza visto a gran parte dell’Europa, mentre accordi bilaterali con Paesi come Giappone, Canada e Australia ampliano l’orizzonte. Inoltre, l’Italia mantiene una percezione globale positiva, grazie alla sua cultura, economia e stabilità politica relativa. Tuttavia, per mantenere questa posizione, il Paese dovrà continuare a investire in diplomazia, specialmente in un mondo dove nazioni come gli Emirati Arabi Uniti (8° posto, 185 destinazioni) stanno scalando rapidamente la classifica grazie a nuovi accordi sui visti.

Una Classifica in Evoluzione

La top 5 del 2025 mostra un dominio asiatico ed europeo, ma il panorama è dinamico. Singapore e il Giappone continuano a rafforzare la loro leadership, mentre l’Europa rimane una potenza collettiva. L’Italia, con il suo terzo posto, è un esempio di come un passaporto possa essere più di un documento: è una chiave per opportunità globali. Per chi viaggia, lavora o investe, il passaporto italiano è un biglietto d’oro, ma la sfida sarà mantenere questo privilegio in un mondo in rapido cambiamento.