La Thailandia verso un futuro crypto? lanciata “Touristdigipay” piattaforma che permetterà ai turisti di convertire cryptovalute in bhat
Bangkok, 18 agosto 2025 – Oggi segna un momento storico per la Thailandia con il lancio ufficiale di "TouristDigiPay", un innovativo programma che permette ai turisti stranieri di convertire le loro criptovalute in baht tailandesi per pagamenti elettronici. Annunciato dal Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze Pichai Chunhavajira, insieme a rappresentanti di diverse agenzie governative, questo progetto mira a rivitalizzare il settore turistico, duramente colpito da un calo di visitatori, in particolare dalla Cina.
CRYPTO
8/18/20252 min read


Un Passo Avanti per il Turismo
Il turismo è una colonna portante dell'economia thailandese, ma nel 2025 ha subito un rallentamento significativo, con una diminuzione del 6,56% degli arrivi internazionali e circa 20 milioni di visitatori che hanno generato 1,2 trilioni di baht. Il crollo dei turisti cinesi, tradizionalmente il mercato principale, ha spinto il governo a esplorare soluzioni innovative. "TouristDigiPay" risponde a questa sfida, offrendo ai viaggiatori tech-savvy un metodo di pagamento alternativo e attirando una nuova fascia di turisti con portafogli digitali.
Il programma, operativo all'interno di una "sandbox" regolamentata, consente la conversione di criptovalute come Bitcoin, Ethereum e stablecoin (Tether e USDC) in baht, utilizzabili tramite pagamenti QR code. Questa integrazione con l'infrastruttura di pagamento già diffusa in Thailandia mira a semplificare le transazioni e aumentare la spesa turistica.
Come Funziona "TouristDigiPay"
Partecipare al programma richiede alcuni passaggi obbligatori per garantire sicurezza e conformità. I turisti devono:
Aprire un account con un'azienda di asset digitali regolamentata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) e un fornitore di e-money autorizzato dalla Bank of Thailand (BOT).
Superare rigorosi controlli KYC (Know Your Customer) e CDD (Customer Due Diligence) per prevenire attività illecite come il riciclaggio di denaro.
Una volta convertiti, i fondi vengono caricati su un "Tourist Wallet", un sistema e-money che facilita i pagamenti QR code, particolarmente utile per i visitatori da paesi senza accordi di pagamento transfrontalieri con la Thailandia. In futuro, il wallet sarà collegato anche a carte di debito e credito straniere, ampliando ulteriormente le opzioni di pagamento.
Limiti e Sicurezza
Per mitigare i rischi di frodi finanziarie, il programma impone limiti di spesa: 500.000 baht al mese per commercianti con terminali e 50.000 baht per i piccoli venditori. Le transazioni sono vietate presso attività considerate ad alto rischio di riciclaggio, secondo le linee guida dell'Anti-Money Laundering Office (AMLO). Inoltre, i turisti non possono prelevare contanti durante il soggiorno; i fondi sono accessibili solo alla chiusura dell'account, un ulteriore misura di sicurezza.
Contesto e Strategia Futura
"TouristDigiPay" si inserisce in una strategia più ampia di integrazione delle criptovalute nell'economia thailandese. A giugno 2025, il governo ha introdotto un'esenzione fiscale quinquennale sui guadagni da capitale derivanti da asset digitali, con l'obiettivo di attrarre investimenti esteri e stimolare il mercato. Parallelamente, la SEC ha bloccato l'accesso a cinque grandi exchange non regolamentati e lanciato token di investimento digitale ("G-tokens") da 150 milioni di dollari, democratizzando l'accesso ai bond governativi.
Sfide e Opportunità
Nonostante il potenziale, il programma affronta ostacoli. La scarsa consapevolezza tra i commercianti, specialmente a Phuket, e i tempi dei controlli KYC potrebbero scoraggiare alcuni turisti. Tuttavia, il successo di iniziative simili, come il sistema di pagamento crittografico nazionale del Bhutan, suggerisce che "TouristDigiPay" potrebbe incrementare i ricavi turistici del 5-10% annuo, se ben implementato.
Conclusioni
Con "TouristDigiPay", la Thailandia si posiziona come pioniera nell'uso delle criptovalute nel turismo, sfidando la narrativa tradizionale che vede questi asset solo come strumenti speculativi. Se il programma avrà successo, potrebbe ispirare altre nazioni a seguire l'esempio, consolidando il ruolo della Thailandia come hub regionale per la finanza digitale. Mentre il mondo osserva, il futuro di questa iniziativa dipenderà dalla sua capacità di bilanciare innovazione e regolamentazione.